Il ribbon, letteralmente “nastro” in inglese, è l’elemento principe della stampa tramite trasferimento termico diretto, metolodogia incredibilmente proficua per chi realizza etichette adesive, neutre o colorate che siano.
Potremmo anche spingerci a definire il ribbon il segreto di una stampa di qualità e questo fa intuire molto bene quanto importante sia utilizzare il giusto ribbon per la giusta etichetta.
Che cosa sono i ribbon
I nastri a trasferimento termico o ribbon sono dei “semplici” film plastici, arrotolati in fogli su se stessi, a base di vari materiali. I più diffusi sono sicuramente i ribbon cera, che sono anche i meno costosi, a cui si abbinano anche i ribbon resina o quelli in cera resina.
Fondamentali per lavorare correttamente sulle etichette e decisamente comodi e convenienti per le grandi quantità, i ribbon si dimostrano come una delle migliori soluzioni di stampa per realizzare delle etichette resistenti e di qualità.
Ribbon e stampa TTR
La stampa a trasferimento termico diretto, ricordiamo, è una delle metodologie più utilizzate nel mondo e tra le più longeve. I motivi del suo successo quasi incontrastato da oltre un secolo sono vari: innanzitutto, la sua immensa semplicità di uso, tale che ne permette l’impiego senza difficoltà anche ad operatori non particolarmente formati e skillati.
Questo semplifica anche il tipo di interventi e manutenzione tecnica che si vanno a fare sulle macchine quando ci sono problematiche e criticità. Dato che le stampanti di etichette con ribbon sono molto semplici da usare, anche i problemi che ne scaturiscono sono decisamente poco complessi e richiedono una manutenzione leggera, semplice, facilmente trasmissibile.
Last but not least, uno dei veri punti di forza a supporto del largo uso del ribbon è il suo basso costo. Un ottimo rapporto qualità/prezzo caratterizza infatti i ribbon, nastri di inchiostro a prezzi realmente “low cost”, il cui risultato è comunque eccellente e duraturo. Trattandosi di etichette, barcode e cartellini, oggetti che vengono spesso prodotti in vastissime quantità con variazioni davvero minime, risulta subito evidente come la convenienza del ribbon sia un grande fattore a favore del suo utilizzo.
Le differenze tra i vari ribbon
Chiaramente, pur nella sua generale semplicità e facilità di utilizzo, ci sono differenze tra le varie tipologie in commercio di ribbon. In generale, i ribbon esistono di vario materiale e possono essere di vario colore.
Il ribbon più diffuso di tutti è il classico nastro in cera di colore nero, quello che solitamente si trova in ogni stampante TTR e che può essere inserito in ogni tipo di stampante.
Ribbon colorati, neri o neutri
I ribbon però possono essere anche di colore neutro, trasparente, o altrimenti bianchi. Esistono anche ribbon color fluo, arancione, giallo o verde, usati per segnalare e riportare l’attenzione su particolari scritte e avvisi posti su oggetti. Questi sono i casi classici della GDO, della logistica o di particolari settori, come quello chimico o farmaceutico, in cui bisogna segnalare attentamente agli operatori il contenuto della confezione.
Esistono anche ribbon colorati, in vari pantoni e colori pastello o naturali, così come i ribbon metalizzati, o con effetto argentato e dorato, ideali per creare etichette impreziosite da fregi e particolari grafiche.
Come funzionano i ribbon?
La modalità di funzionamento dei ribbon è molto semplice. Posizionato in una una stampante termica, il nastro ribbon scivola e passando sotto la testina rilascia l’inchiostro contenuto al suo interno sull’etichetta, secondo il segno grafico corrispondente.
In questo modo, per etichette colorate si utilizzano ribbon colorati, mentre per materiali da inchiostrare particolarmente difficili (duri o resistenti) o che devono essere sottoposti a particolari stress, come spesso accade nel settore automotive, si utilizzano nastri differenti. Da questa finalità derivano le tre grandi suddivisioni di ribbon: ribbon cera, ribbon resina e ribbon cera-resina.
- Ribbon cera: impiegato per supporti meno difficoltosi, come la carta, è il ribbon universale, meno costoso e più diffuso, garantisce ottimi standard di realizzazione;
- Ribbon cera-resina: utilizzato per materiali più resistenti, come la plastica che del ribbon a base cera-resina;
- Ribbon resina: composto da solo resina, è il più resistente, costoso e performante di tutti i nastri ribbon. Ampiamente utilizzato nel settore automotive o chimico, spesso viene applicato su materiali in film e tessuti in poliammide, raso e poliestere. Resiste ad alcool, solventi, oli o grassi.
Qual è la tipologia di ribbon migliore?
Da questo excursus nel mondo del ribbon si può dedurre che non esiste il ribbon migliore in assoluto, ma che ogni nastro ribbon diventa il migliore in relazione al tipo di etichetta, cartellino o label che va stampato. Il risultato migliore si ottiene considerando il tipo di stampa, l’etichetta da realizzare, il supporto/oggetto su cui andrà applicata, il tipo di stress che dovrà subire, la durabilità dell’oggetto e dell’etichetta stessa.
La qulità della stampa è una combinazione di tutti questi fattori, unitamente al know-how dell’operatore e alla stampante usata, anche. Avvalersi degli strumenti giusti aiuta sicuramente a raggiungere lo scopo desiderato nel più breve tempo possibile.
Affidati agli esperti di Mr Label.it per individuare il tipo di ribbon più adatto alle tue esigenze di stampa!